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La Festa fascistizzata (1930 - 1940)

 


La Lachera vive secondo il rito della tradizione contadina fino al 1930 quando subisce profonde trasformazioni funzionali alla propaganda del regime fascista. La Lachera diventa un gruppo folcloristico organizzato dall’Opera Nazionale Dopolavoro (OND).

 
1930. Una prima manipolazione alla tradizione è visibile dalla trasformazione dell’abito dello zuavo di destra che pare indossare una divisa quasi militare.

 
 
  • Le parti femminili (sposa e damigella) devono essere sostenute da donne e vengono introdotte le campagnole ad accompagnare i mulattieri: la Lachera si spettacolarizza e diventa un gruppo corale folcloristico di circa 30 – 40 elementi.
    Partecipa ad eventi straordinari come la visita di Hitler a Roma (maggio 1938) o la visita di Mussolini ad Alessandria (1939).

 

  • Intanto l’apparato statale pare abbia pienamente compreso la forza e l’efficacia del segno della maschera poiché vieterà l’uso della maschera facciale durante la rappresentazione in applicazione di una legge di pubblica sicurezza del 1924 che proibisce l’uso di maschere e travestimenti nelle pubbliche vie.


Di seguito alcune immagini sulle manifestazioni in onore della visita di Mussolini ad Alessandria nel 1939:

 

 
 


 

Edizione del 1939. Alessandria, Piazza Vittorio Emanuele. Manifestazione in onore di Mussolini durante la sua visita alla città.





Edizione del 1939. Alessandria, Piazza Vittorio Emanuele. Manifestazione in onore di Mussolini durante la sua visita alla città.




Edizione del 1939. Alessandria, Piazza Vittorio Emanuele.Manifestazione in onore di Mussolini durante la sua visita alla città.


 


1935. La Lachera al raduno di Montecatini Terme. Lafascistizzazione della festa impone i fez ai mulattieri al posto del cappello con fiori ed elimina il personaggio del Bebè.